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Giungla

Roberto Anglisani


E’ una sera d’autunno, piove, la stazione centrale di Milano è piena di pendolari che tornano a casa dal lavoro. In mezzo alla folla, come se fossero invisibili si muovono otto… dieci ragazzini stranieri di età diverse. Sono guidati da un uomo con un lungo cappotto, una finta pelliccia di tigre, è Sherekhan il trafficante di bambini.
Mentre il gruppo si dirige verso l’uscita uno dei ragazzi scappa nei sotterranei della stazione, si chiama Muli e non vuole più essere costretto sotto la minaccia delle botte a rubare e a mendicare per Sherekhan.

Con la fuga di Muli si apre questa nuova narrazione di Roberto Anglisani e Maria Maglietta, l’ispirazione parte dal “Libro della Giungla” di Kipling, ma la giungla questa volta è la grande stazione centrale, con i suoi anfratti, i sottopassaggi bui e umidi, dentro cui si muove una umanità con regole di convivenza diverse, dove la legge del più forte è un principio assoluto.

dai 7 anni

La Compagnia

Roberto Anglisani inizia il suo percorso con la Comuna Baires. Nel 1980 l’incontro con Raul Manso segna il vero inizio della sua formazione teatrale specifica. Nel 1985 vince una borsa di studio formazione per attori della C.E.E. e lavora con Dominic De Fazio (Actor’s Studio, N.Y.). Lavora a lungo con Marco Baliani con il quale studia e approfondisce il linguaggio della narrazione teatrale. E’ presente in svariate produzioni e collabora con lo stesso Baliani al progetto “Storie”, teatro di narrazione, presentate in diversi teatri tra i quali: Teatro Franco Parenti, Teatro dell’Elfo, C.R.T. e Teatro del Buratto. Dal 1986 al 2011 ha vinto numerosi premi sia come attore che come regista, tra cui quello di miglior attore con “Piccoli Angeli” e quello di miglior spettacolo di impegno civile per ragazzi con “Giungla”. Crea narrazioni e conduce stage per la formazione di giovani attori.

FERRARA – ACQUEDOTTO MONUMENTALE

di
Roberto Anglisani e Maria Maglietta
con
Roberto Anglisani
regia
Maria Maglietta
musiche
Mirto Baliani